
Dr.ssa Giulia Bassoli, Psicologa Psicoterapeuta
Quante volte noi genitori facciamo fatica a comprendere il comportamento di nostro figlio? “Perché ha fatto così? Cosa gli passava per la testa in quel momento?” Spesso ci rispondiamo che è solo un capriccio e la nostra formulazione termina con questa “sentenza”, ma se invece di fermarci a questa spiegazione superficiale provassimo a capire il bisogno del bambino in quel preciso momento?.
Noi adulti tendiamo spesso a semplificare la prospettiva del bambino come se la sua vita fatta di giochi, attività piacevoli e amici fosse facile e senza particolari difficoltà. In realtà lo sviluppo si caratterizza per una serie di sfide e di compiti evolutivi che il bambino si trova costantemente ad affrontare e per supportarlo nella sua crescita è fondamentale cogliere i suoi bisogni.
Un modello utile di comprensione dei bisogni del bambino è il modello di Loose Graaf e Zarbock (2015) utilizzato in particolare nella psicoterapia basata sulla Schema Therapy.
Secondo gli autori il benessere psicologico del bambino si costruisce a partire dal soddisfacimento di una serie di bisogni da parte degli adulti di riferimento, al contrario la psicopatologia nasce dalla frustrazione frequente ed intensa di questi bisogni.
BISOGNO DI ATTACCAMENTO: il bambino ha bisogno di sentire relazioni stabili e la sensazione di appartenenza e sicurezza. L’adulto può rispondere a questo bisogno mostrandosi presente, vicino ed utilizzando comunicazioni e atteggiamenti che possano fare percepire al bambino il sentirsi accettato e soprattutto sentirsi protetto e curato.
BISOGNO DEL VALORE DI SE’: soddisfare questo bisogno significa dare riconoscimento alle caratteristiche del proprio figlio facendolo sentire accettato e “perfettamente imperfetto”. Il genitore può rispondere a questo bisogno “allargando” l’immagine del proprio figlio, rispondendo al suo bisogno di sentirsi accettato in tutta la propria persona, aiutandolo a vedere se stesso nel complesso per arrivare a costruire un valore di sé portando attenzione alle risorse personali e rinforzandole, favorendo così nuove conquiste.
BISOGNO DI AUTONOMIA: è il bisogno di sentirsi competenti, in grado di riuscire a svolgere da soli un compito sentendosi efficaci e in grado di affrontare la situazione. Il genitore può rispondere a questo bisogno garantendo al bambino la possibilità di sperimentare, di provare senza sostituirsi al bambino ma garantendogli la possibilità di esercitare la propria indipendenza in sicurezza. Compito dell’adulto è offrire al bambino situazioni in cui può sentirsi autonomo in modo calibrato rispetto all’età e alle competenze.
BISOGNO DI GIOCO DIVERTIMENTO E PIACERE: i nostri bambini hanno bisogno di giocare divertirsi e sentire il piacere in ciò che fanno. Il genitore può rispondere a questo bisogno creando situazioni piacevoli per il bambino con materiali adatti che stimolino la creatività, la fantasia e garantendogli il tempo libero in cui sperimentare il gioco esprimendosi in modo spontaneo e libero.
BISOGNO DI COERENZA: ogni bambino ha bisogno di sentire la presenza di limiti e confini. Il genitore può rispondere a questo bisogno cercando di costruire un ambiente in cui il bambino percepisce la presenza di regole che creano un confine e un limite. L’assenza di limiti e regole rende il bambino insicuro e lo porta a percepire instabilità e incoerenza. Fondamentale è che i genitori costruiscano insieme i limiti e i confini rimanendo coerenti tra loro e facendo percepire uniformità al proprio bambino.
Questa lista di bisogni ci può guidare per “entrare” un po’ di più nella mente del nostro bambino e per comprendere nei diversi momenti della quotidianità quale sia il suo bisogno in quel preciso momento e come cercare di rispondergli.
Attraverso gli incontri di parent training presso Anthropos svolgiamo supporto ai genitori nel cercare di rispondere al meglio ai bisogni dei propri figli, cercando di utilizzare strategie e tecniche comportamentali utili per lo sviluppo e il benessere familiare.