Maddalena Bassoli, Logopedista.
COS’E’?
È un disturbo che esordisce durante i primi anni di scuola, anche se alcuni indici prognostici, cioè campanelli di allarme, possono essere individuati nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
Attraverso alcune prove di screening o se necessario una valutazione più approfondita, nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, è possibile individuare le aree di fragilità nel bambino che le ricerche neuropsicologica hanno individuato come correlate all’acquisizione di lettura, scrittura e calcolo.
Il disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) è caratterizzato da persistenti difficoltà nell’imparare a leggere, scrivere e nella matematica in bambini in cui lo sviluppo cognitivo è nella norma e non sono presenti patologie neurologiche associate, o deficit sensoriali, o gravi svantaggi socio-culturali o problematiche psicologiche che possano giustificare le difficoltà nell’apprendimento.
Nella popolazione italiana la presenza di DSA riguarda il ’2,5% ed il 3,5% (ISS, 2011) .
PERCHE’ E’ IMPORTANTE UNA VALUTAZIONE PRECOCE NEI BAMBINI CON DIFFICOLTA’ NELL’ ACQUISIZIONE DEGLI APPRENDIMENTI?
E’ importante perché la valutazione rappresenta il primo momento per il bambino, la famiglia e le insegnanti per comprendere il bambino stesso ed attuare le strategie e i percorsi che promuovano tutte le potenzalità del bambino e un percorso scolastico sereno. Tale valutazione è possibile effettuarla anche a metà del primo anno scolastico là dove le insegnanti notassero gravi difficoltà nel riconoscimento delle lettere e delle sillabe.
E’ importante comprendere il funzionamento di quel bambino per poterlo aiutare al meglio e il prima possibile se si riscontrano difficoltà nelle prime fasi di acquisizione degli apprendimenti
DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA E DISCALCULIA SPESSO SI ASSOCIANO TRA LORO E TALVOLTA SONO IN COMORBILITA’ CON DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ O CON DISTURBI DELLA CONDOTTA O CON IL DISTURBO OPPOSITIVO-PROVOCATORIO
QUALI SONO LE RICADUTE PSICOLOGICHE DEL DSA NEL BAMBINO?
Secondo le ricerche iI bambini che hanno un DSA sviluppano spesso bassa autostima nell’ambito scolastico (Polychroni, Koukoura e Anagnostou, 2006; Snowling, Muter e Carroll, 2007), hanno un minor senso di autoefficacia scolastica e una scarsa motivazione nell’impegnarsi in compiti relativi alla scuola(Lackaye e Margalit, 2006) .
Durante l’XI congresso nazionale dell’AID (2008) è emerso che più della metà di individui con dsa, sia adulti che bambini, sono inclini allo sviluppo di problematiche di tipo emotivo, comportamentale e/o relazionale.
Questi bimbi vivono la scuola con stress e se il loro disturbo non viene individuato precocemente hanno maggiore probabilità di insuccesso scolastico.
QUANDO SI PUO’ FARE UNA DIAGNOSI DI DSA? E IN COSA CONSISTE?
La diagnosi si può effettuare alla fine del secondo anno della scuola primaria per quanto riguarda dislessia (difficoltà nella lettura), disortografia (difficoltà nella correttezza ortografica nella scrittura).
Disgrafia (difficoltà nella scrittura che risulta poco fluida e poco leggibile) e discalculia (difficoltà nell’area del numero e del calcolo) è possibile un diagnosi alla fine della terza classe della scuola primaria
Prima di porre una diagnosi è importante effettuare un potenziamento specifico delle aree deficitarie per distinguere tra difficoltà negli apprendimenti e DSA
La diagnosi di dislessia, disgrafia, disortografia e di discalculia, viene fatta in seguito ai risultati di test specifici. Questi sono volti ad accertare lo stato degli apprendimenti delle abilità strumentali, il funzionamento cognitivo, neuropsicologico ed emotivo del bambino.
PUO’ UN CENTRO PRIVATO FARE UNA DIAGNOSI DI DSA?
Sì nella regione Emilia Romagna un centro privato può effettuare diagnosi di DSA che viene poi convalidata presso l’Ausl territoriale che valuta la conformità della diagnosi.